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Ambienti Terapeutici per la Demenza: un Approccio Olistico tra Gentle Care e Biophilic Design

un caregiver che accompagna un uomo anziano in giardino

La demenza rappresenta una delle sfide sanitarie e sociali più urgenti del nostro tempo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo si stimano circa 55 milioni di persone conviventi con questa condizione, con quasi 10 milioni di nuovi casi diagnosticati ogni anno. In Italia, si stima che più di 1,2 milioni di individui siano affetti da demenza, con circa 150.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Questa cifra, già di per sé allarmante, è destinata ad aumentare drasticamente nei prossimi decenni, con un impatto profondo non solo sugli individui colpiti, ma anche sulle loro famiglie, sui sistemi sanitari e sulla società nel suo complesso. La demenza, termine ombrello che comprende diverse patologie neurodegenerative tra cui la malattia di Alzheimer, è caratterizzata da un progressivo declino delle funzioni cognitive, che si manifesta con perdita di memoria, difficoltà di linguaggio, disorientamento spazio-temporale e alterazioni del comportamento. Tradizionalmente, l'approccio alla demenza si è concentrato prevalentemente sugli aspetti medici e farmacologici, mirando a rallentare la progressione della malattia e a gestire i sintomi. Tuttavia, è sempre più evidente la necessità di un approccio olistico e integrato, che consideri la persona nella sua interezza, tenendo conto dei suoi bisogni fisici, cognitivi, emotivi e sociali. In questo contesto, l'ambiente assume un ruolo cruciale nel promuovere il benessere e la qualità della vita delle persone con demenza, diventando un vero e proprio strumento terapeutico.

Il Modello Gentle Care di Moyra Jones e l'ambiente "protesico"

Il modello Gentle Care, sviluppato da Moyra Jones, rappresenta una svolta paradigmatica nell'approccio alla demenza. Questo modello pone al centro la persona e la sua individualità, riconoscendo la necessità di creare un ambiente "gentile", accogliente e supportivo, in grado di compensare le difficoltà cognitive e funzionali tipiche della demenza. Il concetto chiave di questo approccio è quello di "ambiente protesico": l'ambiente non è più concepito come uno sfondo neutro, ma diventa una vera e propria "protesi" che si adatta alle esigenze della persona, fungendo da "prolungamento" delle sue capacità residue. Invece di chiedere alla persona di adattarsi a un ambiente spesso ostile e disorientante, è l'ambiente che si modella per rispondere ai suoi bisogni, promuovendo l'autonomia, riducendo l'ansia e i disturbi comportamentali, che spesso rappresentano un'espressione di squilibrio tra le capacità della persona e le richieste ambientali. Questo concetto di "ambiente protesico" trova riscontro in studi che dimostrano come la riduzione di stimoli ambientali eccessivi e la creazione di ambienti familiari e prevedibili possano ridurre significativamente l’agitazione e i comportamenti problematici nelle persone con demenza (Hope et al. 2001).


illustrazione astratta di un albero con forti radici composto da due parti che si intrecciano

Salutogenesi vs. Patogenesi: Un cambio di prospettiva

L'approccio centrato sulla persona e sull'ambiente si inscrive in una prospettiva salutogenica, introdotta dal sociologo Aaron Antonovsky. La salutogenesi si concentra sui fattori che promuovono la salute e il benessere, piuttosto che sulla semplice assenza di malattia (patogenesi). Nel contesto della demenza, questo significa spostare l'attenzione dai deficit e dalle disabilità causate dalla malattia alle risorse e alle capacità residue della persona. Si tratta di creare un ambiente che supporti il suo "senso di coerenza", ovvero la capacità di comprendere il mondo che la circonda, di gestirlo e di attribuirgli un significato. Questo si traduce in ambienti che offrono chiarezza, prevedibilità, controllo e opportunità di partecipazione attiva. Il modello Gentle Care si allinea perfettamente con questa prospettiva, ponendo l'accento sulla creazione di un ambiente che promuova il benessere emotivo e il senso di appartenenza, fattori cruciali per il mantenimento del senso di coerenza nelle persone con demenza.


Il ruolo del Biophilic Design: Riconnettere l'uomo alla natura

Il Biophilic Design offre un quadro teorico e pratico per la creazione di ambienti terapeutici che rispondono ai bisogni delle persone con demenza, basandosi sul legame innato tra l'uomo e la natura (biofilia). Integrando elementi naturali come la luce naturale, le piante, l'acqua, i materiali naturali (legno, pietra, terra ecc) e le viste sul verde, il Biophilic Design mira a ristabilire questa connessione, con effetti positivi sul benessere fisico e mentale. Questo approccio si integra bene con il Gentle Care, offrendo un ambiente vario ma non sovrastimolante, che promuove il rilassamento e il contatto con la natura (Progetto VERBENA 2019).


anziani che passeggiano in un giardino terapeutico

Psicologia ambientale e Restorative Design: Creare ambienti ottimali

La Psicologia Ambientale studia l'interazione tra l'uomo e l'ambiente, fornendo quindi le basi teoriche per poter comprendere come l'ambiente influenzi il comportamento, le emozioni e il benessere delle persone con demenza. Il Restorative Design, in particolare, si concentra sulla creazione di ambienti che favoriscono il recupero psicofisico e il benessere, offrendo opportunità di interazione sociale, attività significative e stimoli sensoriali appropriati. Questo si traduce in ambienti che offrono:


  • Chiarezza e orientamento: segnaletica chiara, percorsi definiti, punti di riferimento visivi.

  • Sicurezza e accessibilità: ambienti privi di barriere architettoniche, pavimenti antiscivolo, illuminazione adeguata.

  • Stimolazione sensoriale controllata: ambienti che offrono stimoli sensoriali appropriati, evitando sovraccarico o deprivazione sensoriale.

  • Opportunità di interazione sociale: spazi comuni accoglienti e confortevoli.

  • Connessione con la natura: accesso a giardini, terrazzi verdi o elementi naturali all'interno degli edifici.


Questi principi si sposano con il Gentle Care nel creare un ambiente che rispetti i ritmi individuali e le capacità residue delle persone con demenza. Ad esempio, la creazione di angoli tranquilli e personalizzati, come suggerito dal Gentle Care, può essere supportata da principi del Restorative Design che promuovono il rilassamento e il senso di controllo.


sala di una struttura sanitaria per anziani con materiali naturali e colori neutri

Benefici a 360°: Impatto su caregiver, personale, familiari e costi di gestione

L'implementazione di un approccio olistico come il Gentle Care, che pone l'accento sull'ambiente e sul benessere della persona con demenza, si traduce in benefici che si estendono ben oltre il singolo individuo. Un ambiente "gentile" e "protesico" ha un impatto positivo su diversi livelli:


  • Caregiver e personale: La riduzione dei disturbi comportamentali e l'aumento del benessere delle persone con demenza si traducono in una significativa riduzione dello stress e del carico di lavoro per i caregivers e il personale. Un ambiente più sereno e collaborativo favorisce un clima di lavoro positivo, riduce il burnout e aumenta la soddisfazione professionale. Questo, a sua volta, può portare a una maggiore stabilità del personale e a una migliore qualità dell'assistenza.

  • Familiari: I familiari beneficiano direttamente di un ambiente più accogliente e di una migliore qualità della vita per il loro caro. Vedere il proprio familiare più sereno, collaborativo e coinvolto in attività significative riduce l'ansia e il senso di colpa, e rafforza il legame affettivo. Inoltre, un ambiente che facilita la comunicazione e l'interazione tra familiari e persone con demenza può migliorare significativamente la qualità delle visite e il supporto emotivo offerto.

  • Costi di gestione: Sebbene l'implementazione di interventi di Biophilic Design e di riorganizzazione degli spazi possa richiedere un investimento iniziale, i benefici a lungo termine possono superare ampiamente i costi. La riduzione dei disturbi comportamentali può portare a una diminuzione dell'uso di farmaci psicotropi, con conseguenti risparmi economici e miglioramenti nella salute delle persone con demenza. Inoltre, la riduzione del turnover del personale e l'aumento della soddisfazione professionale possono portare a una maggiore efficienza e a una riduzione dei costi di gestione. Un ambiente che promuove il benessere e l'autonomia può anche ridurre la necessità di interventi assistenziali intensivi, con ulteriori risparmi economici.


una donna del personale che sorride e si prende cura di una donna anziana nella sua camera

Esempi Concreti di Interventi:


  • Giardini terapeutici accessibili e sicuri: percorsi circolari senza ostacoli, panchine con supporto per la schiena, aree ombreggiate, piante non tossiche e profumate.

  • Utilizzo di materiali naturali: pavimenti e pareti in legno, arredi in materiali naturali.

  • Massimizzazione dell'illuminazione naturale: ampie finestre, lucernari, utilizzo di tende o persiane per controllare l'intensità della luce.

  • Utilizzo di piante con profumi e texture diverse: Alloro, rosmarino, piante aromatiche, piante con foglie vellutate o ruvide.

  • Creazione di spazi personalizzati: angoli dedicati a hobby o attività preferite della persona.


Questi interventi, se implementati secondo i principi del Gentle Care, diventano parte di un approccio terapeutico integrato che valorizza la persona e il suo benessere.


Conclusioni

Un approccio olistico alla cura della demenza, che integri il modello Gentle Care, il Biophilic Design e il Restorative Design in una prospettiva salutogenica, rappresenta una strada promettente per migliorare significativamente la qualità della vita delle persone colpite da questa condizione. Creare ambienti "protesici" e "gentili", che rispondano ai bisogni specifici delle persone con demenza, significa offrire loro un supporto concreto per mantenere la loro autonomia, dignità, benessere e, soprattutto, la loro umanità. Significa riconoscere il loro diritto a vivere in ambienti che nutrono il corpo, la mente e lo spirito. (le immagini a corredo sono solo a scopo illustrativo)

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